Pratiche edilizie:
Cosa sono
Premettendo che gli esempi proposti si riferiscono a interventi ipotizzabili a Milano, è importante tenere presente che in altre città potrebbero essere necessarie altre pratiche edilizie autorizzative. Di seguito, una descrizione delle principali pratiche edilizie per ottenere i titoli abilitativi.
Permesso di Costruire per Nuova Costruzione:
Necessario per progetti di nuova costruzione, richiede un progetto dettagliato e le autorizzazioni pertinenti. Questa è una delle pratiche edilizie più complesse.
Ristrutturazione di un Appartamento:
Per la ristrutturazione di un appartamento, che includa demolizioni o spostamenti di pareti, è necessario presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) all’ufficio tecnico e aggiornare la scheda catastale presso gli uffici del Catasto.
Ampliamento di un Edificio:
Richiede un Permesso di Costruire specifico e il rispetto delle normative urbanistiche e strutturali.
Cambio di Destinazione d’Uso:
Può richiedere un Permesso di Costruire o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) a seconda del caso e delle normative locali. È una delle pratiche edilizie più comuni in caso di variazioni d’uso.
Fusione di due Unità Immobiliari:
Per la fusione di due o più unità immobiliari senza aumento della Superficie Lorda, è sufficiente presentare una CILA e aggiornare la variazione catastale.
Frazionamento di una Unità in due o più Unità:
Nel caso di frazionamento, è sufficiente presentare una CILA al Comune. Tuttavia, sarà necessario aggiornare le schede catastali per le nuove unità.
Interventi di Carattere Strutturale:
Indipendentemente dall’entità, è necessario presentare una SCIA e allegare i Calcoli Strutturali redatti da un Ingegnere. Anche in questo caso, le pratiche edilizie devono essere seguite con attenzione per garantire la sicurezza e la conformità normativa.
In sintesi, ogni intervento richiede la gestione corretta delle pratiche edilizie per rispettare le normative vigenti e assicurare l’approvazione degli enti competenti.