Relazione Energetica ex Legge 10: Guida Completa
Chiunque abbia affrontato un intervento edilizio di una certa rilevanza sa che la burocrazia può essere un vero rompicapo. Tra le pratiche più discusse c’è la relazione energetica ex legge 10, un documento che suscita sentimenti misti: da un lato viene percepito come un ostacolo, dall’altro, una volta compreso, si rivela un alleato per il risparmio energetico e l’efficienza degli edifici.
Ma in cosa consiste realmente la legge 10? Perché è così importante? E soprattutto, come si applica a situazioni specifiche come le nuove costruzioni, le ristrutturazioni o gli ampliamenti? In questa guida esploreremo tutti gli aspetti chiave, soffermandoci su casi pratici e fornendo indicazioni chiare per affrontare con serenità questo adempimento.
Che cos’è la Relazione Energetica ex Legge 10?
La relazione energetica, spesso chiamata semplicemente “legge 10”, è un elaborato tecnico redatto da un professionista abilitato. Viene richiesta per verificare che un intervento edilizio rispetti i requisiti di efficienza energetica stabiliti dalla normativa italiana.
Immagina di dover costruire una casa da zero: la relazione energetica stabilisce le caratteristiche delle pareti, degli infissi, degli isolamenti e degli impianti per assicurarsi che siano all’altezza degli standard richiesti. Non solo: è necessaria anche per interventi di ristrutturazione o ampliamento, dove si vanno a toccare parti rilevanti dell’edificio o degli impianti.
Quando è Obbligatoria la Relazione Energetica?
La relazione energetica è obbligatoria ogni volta che si interviene sul sistema involucro-impianto di un edificio. Questo significa che deve essere redatta in diverse situazioni: dalla costruzione di un nuovo edificio alla sostituzione di un impianto termico. Tuttavia, non tutti gli interventi hanno lo stesso peso.
Vediamo alcune casistiche principali:
- Nuove costruzioni: Qui non ci sono dubbi: ogni nuovo edificio deve rispettare i requisiti di efficienza energetica. La relazione copre l’intero immobile e verifica tutto, dagli isolamenti agli impianti di climatizzazione.
- Ampliamenti volumetrici: Se l’ampliamento supera il 15% della volumetria esistente o 500 metri cubi, la relazione diventa obbligatoria. Anche il recupero di spazi non climatizzati, come sottotetti o magazzini, rientra in questa categoria, purché siano dotati di nuovi impianti tecnici.
- Ristrutturazioni importanti: Le cose si fanno più interessanti quando parliamo di ristrutturazioni. Esistono diversi livelli di verifica, che dipendono dall’estensione e dalla tipologia dell’intervento.
Nuove Costruzioni: Il 1° Livello di Verifica
Costruire un edificio ex novo richiede il massimo impegno dal punto di vista normativo. Tutto deve essere verificato, dall’involucro edilizio agli impianti. Questo primo livello di verifica è il più severo, perché coinvolge l’intera struttura.
Ad esempio, immagina di voler costruire una villetta unifamiliare. La relazione energetica stabilirà lo spessore degli isolamenti, la qualità degli infissi, il rendimento della caldaia e persino il contributo delle energie rinnovabili. Se l’ampliamento è significativo, come nel caso di una mansarda trasformata in zona abitabile, le verifiche saranno estese a tutto l’edificio, includendo anche gli impianti.
Ristrutturazioni Importanti: Primo e Secondo Livello
Quando si parla di ristrutturazioni, la legge distingue due livelli di verifica:
- Primo livello: Questo si applica quando oltre il 50% della superficie disperdente (pareti, tetto, finestre) è coinvolto e, contemporaneamente, viene ristrutturato l’intero impianto termico. È il caso di un condominio che rifà la facciata e sostituisce il sistema di riscaldamento centralizzato.
- Secondo livello: Qui parliamo di interventi più contenuti, dove la superficie disperdente coinvolta è tra il 25% e il 50%. Non è necessario che ci sia un intervento sull’intero impianto termico. Ad esempio, rifare il cappotto termico di una sola parete rientra in questo livello.
In entrambi i casi, le verifiche si concentrano sulle parti direttamente interessate dall’intervento.
Riqualificazione Energetiche: Interventi Parziali
La maggior parte dei lavori edilizi ricade in questa categoria. Che tu stia sostituendo una caldaia o installando dei pannelli solari, la relazione energetica serve a verificare che i nuovi elementi siano conformi. Tuttavia, non si applica all’intero edificio, ma solo agli elementi interessati.
Un esempio comune? Cambiare il generatore di calore con uno a condensazione. Se la potenza è inferiore a 50 kW e non si cambia combustibile, non è necessario depositare la relazione.
Deroghe alla Stesura della Relazione Energetica
Non tutti gli interventi richiedono una relazione energetica. La normativa prevede alcune esenzioni:
- Interventi di manutenzione ordinaria: Come la riparazione di un impianto o la sostituzione di un singolo termosifone.
- Lavori di finitura: Rifacimento di intonaci o pitture, purché non incidano sulle prestazioni termiche.
- Sostituzione di caldaie: Se la potenza è inferiore a 50 kW e non si cambia combustibile, non è necessario depositare la relazione.
La Normativa della Relazione Energetica ex Legge 10
La Relazione Energetica ex Legge 10 è regolata dal Decreto Legislativo 192/2005, che recepisce la Direttiva Europea sul rendimento energetico nell’edilizia. Integrata dai Decreti Legislativi 311/2006 e 63/2013, la normativa stabilisce l’obbligo di predisporre il documento per garantire l’efficienza energetica nei progetti edilizi. Le specifiche sono dettagliate nel DM 26 giugno 2015, che definisce i requisiti minimi per gli interventi.
Quanto Costa la Relazione ex Legge 10?
I costi variano a seconda della complessità dell’intervento. Per una semplice ristrutturazione di un impianto, il costo parte da circa 600 euro. Per una nuova costruzione o interventi complessi, può arrivare a 3.000 euro o più. A questi vanno aggiunti eventuali costi per rilievi, restituzioni grafiche e diritti comunali
Richiedi un Preventivo Personalizzato: Contattaci Ora!
Contattaci per richiedere un preventivo personalizzato! Puoi inviarci un’email all’indirizzo info@studiobignami.net o chiamarci al numero 3513202472. Il nostro studio ha sede a San Giuliano Milanese, ma offriamo i nostri servizi in tutta la Lombardia.